Notte avventurosa nella vecchia Istanbul

Istanbul, primi dell’800. Behram Ağa e alcuni amici attraversano il Corno D’oro per andare a passare la notte a casa di un amico commerciante, che ha organizzato una serata di intrattenimento. Quando però si fermano a bere qualcosa a Balat, i suoi amici scompaiono. Pensando che gli stiano facendo uno scherzo, Behram Ağa prosegue per il suo cammino. Tuttavia, poiché si sta facendo buio e non conosce esattamente la strada, dopo un po’ si stanca e per riposare si appoggia a un portone, pensando che fosse un muro, e si ritrova improvvisamente all’interno della casa in cui lo accoglie una bella dama misteriosa. Inizia così una commedia in cui le situazioni rocambolesche si susseguono a ritmo serrato, per arrivare a un finale col fiato sospeso.

“Quello che racconteremo di seguito ai nostri lettori non è un romanzo. Perché mentre un romanzo dovrebbe essere immaginario, questo è un evento reale. Ci sono eventi reali che raccontano storie più belle dei migliori romanzi. Questo evento non è uno di quelli. È solo un’avventura, ma che strana avventura!“

In Notte avventurosa nella vecchia Istanbul, Ahmet Mithat Efendi ci apre le porte di un’epoca le cui usanze sono ancora poco conosciute. Descrive i caffè di quartiere, le serate chiamate helva sohbeti e i giochi che vi si svolgevano, le taverne, la gente amante della vita notturna e i profili delle persone che vivevano in quel tempo, e di tanto in tanto le critica, accompagnando il tutto con stralci di vita quotidiana della vecchia Istanbul.